CONCLUDENDO - VIAREGGIO CUP 2014

(di Marco Fanuli)



In principio era la "Coppa carnevale", poi il "Torneo di Viareggio", oggi la "Viareggio Cup". 
Chiamatela come volete, ma rimane il fatto che questa manifestazione, per molti, è ritenuta ancora la più prestigiosa competizione calcistica a livello giovanile.
Anche quest'anno, arrivata ormai alla sua 66a edizione, ci ha regalato diversi spunti e riflessioni sulla qualità dei nostri settori giovanili rispetto al resto del mondo. E' anche vero, però, che le squadre partecipanti non sono sempre di primissimo piano quindi va bene elogiare formazioni italiane come Milan, Fiorentina e Atalanta, ma sempre con la dovuta cautela. In questo senso ci sarà d'aiuto la prossima Youth League che vede ancora in gara il Napoli e lo stesso Milan rispettivamente contro Real Madrid e Chelsea (quest'ultimi, a mio avviso, la squadra con il settore giovanile più forte del momento). Ma torniamo a Viareggio.

L'ambìto trofeo, quest'anno, torna nelle mani del Milan guidato in panchina da un sorprendente Pippo Inzaghi, al suo primo titolo da allenatore e trascinato in campo dal centravanti Petagna. Dunque i rossoneri diventano la squadra con più vittorie nella storia del Torneo proprio a scapito dell'Anderlecht che da sempre ha ben figurato in questa manifestazione e che nella passata edizione si aggiudicò la Coppa in una finale a senso unico contro uno spento Milan.




Il premio di miglior giocatore del Torneo (il "Golden Boy") va quest'anno ad Alberto Cerri punta del Parma e capocannonire della competizione con 6 gol.
Ottime indicazioni arrivano anche dagli estremi difensori presenti a Viareggio. Vi segnalo in primis il portiere del Palermo Fabrizio Alastra e il neocampione Stefano Gori acquistato solo a gennaio dal Milan.
Davvero singolare invece la quantità di rigori sbagliati o parati durante la fase eliminatoria. In ben tre gare si è verificato il doppio errore dal dischetto.

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