GENNARO TUTINO - 20/08/1996 - ITALIA


di Marco Fanuli

"Dai Genny! Forza Genny! Tira Genny!"
Se vi è capitato di andare a vedere una partita del S.S.C. Napoli nel Campionato Primavera (stagione 2014/15) avrete sentito spesso questo tipo di urla dagli spalti. Si sa, il tifoso napoletano ha un'amore viscerale per la propria squadra, ancor di più se è rappresentata da un "prodotto" della città. Ricordiamo fra i tanti Ciro Ferrara, Fabio e Paolo Cannavaro (capitano, da poche ore passato al Sassuolo) e ultimo in ordine di tempo, Lorenzo Insigne.

A questa lista si aggiungerà, prima o poi, il nome di Gennaro Tutino (Genny appunto). Esterno d'attacco, grande personalità, dribbling secco e senso del gol sono le sue qualità migliori. Dopo un inizio nelle giovanili della Juventus si trasferisce al Napoli (squadra del cuore) a soli 12 anni. 


Da qui inizia la sua lunga ascesa professionale: ad appena 15 anni debutta nella Primavera di mister Sormani mettendo a segno una doppietta contro il Gubbio...cose da matti! Ma non si ferma qui perché le con le sue continue e ottime prestazioni nel settore giovanile conquista, oltre alla fascia da capitano, anche la fiducia di Rafa Benitez che lo convoca in Prima squadra per il ritiro estivo in Val di Sole a Dimaro. 

I segnali sono chiari: il Napoli ha in casa un nuovo talento, un giocatore di categoria che nel prossimo futuro (fondamentale sarà l'atteggiamento mentale e la dedizione al lavoro) ci stupirà. Castelvolturno e il San Paolo attendono entusiasti.



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