ROBERTO PIRRELLO - 03/05/1996 - ITALIA


Di centrali difensivi italiani davvero bravi ce ne sono ben pochi in
circolazione. Spesso le società di serie A provano a pescare talenti nei vivai esteri con risultati non sempre soddisfacenti. Altre volte si mandano i propri giovani in prestito, con la speranza che tornino alla base più maturi e con maggiore consapevolezza nei propri mezzi, ma non sempre questa strategia risulta vincente, anzi... il più delle volte i ragazzi che rientrano dai prestiti (spesso da serie minori) perdono la stima, passando un'intera carriera in giro per l'Italia fino a finire nel dimenticatoio in campionati di Eccellenza o Lega Pro, dando fine definitivamente ai propri sogni e alle proprie ambizioni.
Detto ciò, credo che bisognerebbe osare di più e lanciare più frequentemente questi giovani in palcoscenici più importanti, soprattutto se parliamo di difensori centrali. Uno di questi potrebbe essere Roberto Pirrello, ragazzone di 192cm in forza al Palermo.

Nato ad Alcamo (TP) e cresciuto calcisticamente nella Scuola calcio Adelkam, società sportiva nata solo nel 1993 che si occupa principalmente di ragazzini tra gli 11 e i 15 anni, Pirrello viene prelevato dal Palermo, diventando capitano della formazione Primavera e conquistando, con la maglia rosanero, la fiducia di mister Zoratto che lo porta con sé negli Emirati Arabi per il Mondiale U17.
Fisico imponente e buona tecnica di base, a mio avviso deve migliorare ancora sulla concentrazione difensiva, ma risulta essere un'arma in più sulle palle inattive, grazie al grande stacco e alla scelta di tempo nei colpi di testa (lo dimostrano i 3 gol messi a segno nella scorsa Viareggio Cup che lo incoronano miglior marcatore della formazione siciliana).
Lanciarlo in prima squadra forse sarebbe un azzardo, lasciarlo ancora un anno in Primavera è, invece, la cosa più sensata a patto che tra un anno non ce lo ritroviamo in giro per l'Italia: al Palermo la decisione.



           

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