verso giocatori con alte capacità balistiche, ragazzi che attirano osservatori da tutto il mondo per aver fatto un gol da cineteca o aver scartato difese intere.
E' proprio per questo motivo che oggi parliamo di chi, invece, dà il via alle azioni che mettono in luce i talenti sopra descritti, di chi, come ci ricorda Luciano Ligabue in una sua celebre canzone, conduce una vita da mediano.
Non è ancora il caso di paragonarlo a Lele Oriali, ma Malick Mbaye, robusto mediano difensivo senegalese che milita nel Chievo Primavera (ricordiamo che la squadra di mister Nicolato si è da poco assicurata l'accesso diretto alla Final Eight dopo la vittoria per 1-0 nello scontro diretto contro l'Atalanta) è un giocatore che ha queste caratteristiche.
Ancora diciassettenne è stato prelevato l'estate scorsa dal Trento Calcio (squadra che milita nel campionato di Eccellenza). Dispone di una grande preparazione fisica e di una buona concentrazione nell'arco dei novanta minuti. Bravo quando c'è da accorciare la squadra e a "recuperar palloni", lo vedrei bene anche come centrale difensivo vista la sua intelligenza tattica soprattutto in fase di non possesso e la sua grinta nei momenti critici.
Il suo esordio in prima squadra è già avvenuto, da titolare e per l'intera partita, in Coppa Italia nella vittoria per 4-1 contro la Reggina e nel gennaio scorso ha conosciuto l'emozione dell'esordio in serie A per pochi minuti a S. Siro contro l'Inter, proprio a significare che la società clivense crede fortemente in questo bravo ragazzo.
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