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Basta poco per capire che l'Academy del Chelsea regalerà molto presto, al mondo del calcio, i suoi gioielli. In generale, lo scorso anno (2013), è stato uno dei più prolifici per quanto riguarda il settore giovanile dei Blues che, trofei a parte, ha "rivelato" agli osservatori provenienti da tutti i continenti, giocatori dalle qualità importanti.
Tra questi abbiamo notato (impossibile non farlo) un ragazzo(ne) ancora sedicenne che si muove con disinvoltura negli ultimi 30m del rettangolo di gioco e che ha letteralmente trascinato alla vittoria dell'FA Youth Cup la propria squadra. Stiamo parlando dell'attaccante anglo-nigeriano Dominic Solanke.
Nel 2014 il calciomercato ha portato El Niño Torres al clamoroso trasferimento al Milan, così come altrettanto clamoroso è stato il rientro di Didier Drogba alla corte dell'ex squadra di Mourinho. Vista così non sembrò una grande operazione di mercato (tralasciando per un attimo l'acquisto di Diego Costa). Ma poi viene subito alla mente che Torres non ha mai espresso il suo vero potenziale durante la sua permanenza londinese e che l'esperienza del campione ivoriano potrebbe avere un ruolo fondamentale nella formazione calcistica dei più giovani, proprio come nel caso "Dom" Solanke.
Elegante nelle movenze, concreto sotto porta e punto di riferimento per la sua squadra. Ma non solo. Il giovane talento inglese si adatta molto bene anche al ruolo di attaccante esterno, ma esprime al meglio tutto il suo potenziale come prima punta, grazie soprattutto ad un fisico imponente e a un gran fiuto del gol. Se quest'anno gli verrà data l'opportunità di allenarsi in prima squadra potrà sicuramente aumentare il proprio bagaglio tecnico-tattico. Sotto l'attenta guida del Vate di Setubal e con l'aiuto dei campioni del Chelsea i tifosi adesso, potranno sognare un nuovo Niño, o meglio ancora si potranno godere "The Child".
di Marco Fanuli
Basta poco per capire che l'Academy del Chelsea regalerà molto presto, al mondo del calcio, i suoi gioielli. In generale, lo scorso anno (2013), è stato uno dei più prolifici per quanto riguarda il settore giovanile dei Blues che, trofei a parte, ha "rivelato" agli osservatori provenienti da tutti i continenti, giocatori dalle qualità importanti.
Tra questi abbiamo notato (impossibile non farlo) un ragazzo(ne) ancora sedicenne che si muove con disinvoltura negli ultimi 30m del rettangolo di gioco e che ha letteralmente trascinato alla vittoria dell'FA Youth Cup la propria squadra. Stiamo parlando dell'attaccante anglo-nigeriano Dominic Solanke.
Nel 2014 il calciomercato ha portato El Niño Torres al clamoroso trasferimento al Milan, così come altrettanto clamoroso è stato il rientro di Didier Drogba alla corte dell'ex squadra di Mourinho. Vista così non sembrò una grande operazione di mercato (tralasciando per un attimo l'acquisto di Diego Costa). Ma poi viene subito alla mente che Torres non ha mai espresso il suo vero potenziale durante la sua permanenza londinese e che l'esperienza del campione ivoriano potrebbe avere un ruolo fondamentale nella formazione calcistica dei più giovani, proprio come nel caso "Dom" Solanke.
Elegante nelle movenze, concreto sotto porta e punto di riferimento per la sua squadra. Ma non solo. Il giovane talento inglese si adatta molto bene anche al ruolo di attaccante esterno, ma esprime al meglio tutto il suo potenziale come prima punta, grazie soprattutto ad un fisico imponente e a un gran fiuto del gol. Se quest'anno gli verrà data l'opportunità di allenarsi in prima squadra potrà sicuramente aumentare il proprio bagaglio tecnico-tattico. Sotto l'attenta guida del Vate di Setubal e con l'aiuto dei campioni del Chelsea i tifosi adesso, potranno sognare un nuovo Niño, o meglio ancora si potranno godere "The Child".
(ndr - la carriera di Dominic Solanke, dal gennaio 2014 in poi, è proseguita nel settore giovanile del Chelsea fino all'estate 2015. Nella stagione 2015/16 passa in prestito al Vitesse (Eredivisie) collezionando 25 presenze e mettendo a segno 7 reti. L'anno successivo il ritorno nei Blues in Premier League 2 con l'U23 fino al passaggio definitivo al Liverpool nell'estate 2017. Con i Reds esordisce dapprima in Champions League nel turno preliminare contro l'Hoffenheim e poi in Premier League, dove colleziona 21 presenze e realizzando 1 rete. Il 14 novembre del 2017 viene convocato ed esordisce in Nazionale maggiore nel pareggio a reti inviolate contro il Brasile. Oggi è un punto di riferimento della Nazionale U21 inglese, dove ha realizzato 8 reti in 15 presenze.)
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