VERSO LE FINAL EIGHT - MILAN

(di Marco Fanuli)



Brocchi sì, Brocchi no. In attesa di scoprire se il futuro allenatore del Milan sarà l'attuale mister della Primavera (dopo l'esperienza Inzaghi non sarebbe poi una gran mossa...) oppure l'ex - vincente per eccellenza - Carletto Ancelotti (o ancora Mihajlovic), Mastalli e compagni si preparano a vivere le prossime Final Eight da protagonisti. 



Il campionato ha regalato ai piccoli diavoli l'accesso diretto alle finali grazie ad un secondo posto nel Girone B dal sapore agrodolce. Il testa a testa con i cugini nerazzurri è stato lungo e combattuto, tant'è che dalla 15a alla 18a giornata a guidare la classifica sono stati proprio i rossoneri dopo un campionato da eterni secondi. Ma la sconfitta esterna nel derby alla 19a giornata ha ristabilito le gerarchie del girone.

Il riscatto è a portata di mano, anche perché i ragazzi di Brocchi dovranno recuperare una stagione che gli ha visti uscire agli ottavi di Coppa Italia per mano dell'Atalanta e addirittura abbandonare la Viareggio Cup 2015 - da campioni in carica - nel girone eliminatorio nonostante le aspettative fossero ben diverse. Alla società rossonera, comunque, va riconosciuto il coraggio di non portare fuori quota alle Final Eight.


Punti di forza: chiunque difenderà i pali rossoneri in Liguria darà le dovute garanzie. Gori, Livieri o il baby fenomeno Donnarumma, se scelti, sapranno essere all'altezza della situazione. Anche dalla trequarti in su le soluzioni non mancano: Di Molfetta, Vido, Fabbro, Vassallo e il bomber Cutrone sono ottimi finalizzatori e molto bravi ad aprire le difese avversarie.

Punti deboli: la difesa non sempre è stata all'altezza. Se messa sotto pressione barcolla, soffre e va in difficoltà in particolar modo contro attaccanti rapidi e brevilinei che attaccano gli spazi. 


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