FABIO SAKAJ - 02/02/1998 - ALBANIA

(di Michele Santoro)


Anche in una stagione grigia come quella dello scorso anno, che ha visto la società di Caliendo salvare la cadetteria solo ai play-out contro l'Entella, il Modena è rimasto fedele a quella “linea verde” che in pochi anni ha portato a lanciare, nel calcio che conta, gente come Babacar, Rizzo, Sturaro e affidandosi, nello scorso campionato, ai colpi di Fedato e Garritano



Un altro giovanissimo che più ha impressionato nel passato torneo, dimostrando di aver raggiunto una buona maturità, è l’italo-albanese Fabio SakajIl numero 11 della primavera modenese nasce ad Alatri, nel frusinate, il 2 febbraio del ’98 da genitori albanesi trasferitisi in seguito a Pavullo nel Frignano, città che diede i natali, tra gli altri, a Luca Toni. È proprio in Emilia che Sakaj comincia a testare le sue doti calcistiche, nella squadra locale della Pavullese: il talento si vede subito e da qui alle giovanili del Modena, il passo è stato breve. 

Dopo ottime stagioni nei “Giovanissimi Nazionali” e negli “Allievi Nazionali” dei canarini, nel luglio del 2014 inizia la sua avventura in Primavera. Nella sua prima esperienza in questa categoria, Sakaj assaggia il campo per 13 volte, mettendo a segno anche 2 gol. 
Si mette subito in luce per grande velocità e buon dribbling, dimostrandosi abile anche nella gestione del pallone; è un centrocampista completo, dotato di buona tecnica individuale, dinamismo, visione di gioco e grinta. 


Tatticamente è molto duttile, può ricoprire senza alcun problema tutte le posizioni del centrocampo a 3 o a 4 che sia, ma dà il meglio di sé da mezz’ala o da esterno d’attacco. La voglia di sacrificio e l’inclinazione al lavoro lo hanno portato a tagliare traguardi prestigiosi: nonostante i suoi 17 anni, Sakaj ha già collezionato 7 presenze in serie B con la maglia del Modena ed è stato utilizzato dalla coppia Melotti-Pavan anche nei delicatissimi play-out. 

In questa stagione, con Crespo, la musica non è cambiata visto che ha già giocato contro il Cesena ed è ormai parte in pianta stabile della prima squadra. Lo scorso ottobre è arrivata anche la prima convocazione con la rappresentativa U17 della nazionale delle “aquile” e chissà che De Biasi non possa farci un pensierino per l’Europeo in Francia. D’altro canto Sakaj è ormai abituato a bruciare le tappe.




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