BORJA MAYORAL - 05/04/1997 - SPAGNA



di Marco Fanuli

Di sicuro, leggendo le pagine di ieri sui maggiori quotidiani sportivi di tutta Europa, è balzato agli occhi un nome nuovo per il pubblico della Champions League: quello di Borja Mayoral

In Italia ne ha parlato La Gazzetta dello Sport (mica un quotidiano qualsiasi), indicando l'attaccante della Fabrica dei Blancos come l'arma in più di Zidane, privo del suo numero 9 titolare Benzema, per chiudere il discorso qualificazione nella gara di ritorno negli ottavi di Champions contro la Roma. Un tridente - quello descritto dall'inviato a Madrid Filippo Maria Ricci - composto dal giovane 18enne originario di Parla, dal pallone d'oro Ronaldo e dal rientrate Bale.

Nulla di tutto questo. Non si sa bene se c'è stato un ripensamento del tecnico francese o se le fantasie della rosea sono andate un po' oltre le reali probabilità, sta di fatto che il giovane spagnolo si presenterà regolarmente in campo, certamente in una competizione europea, ma agli ordini del tecnico Santiago Solari 
nei quarti di finale in Youth League contro il Benfica dell'astro nascente portoghese José Gomes. Una competizione che lo ha già incoronato tra i migliori marcatori (7 gol in 5 apparizioni), dietro solo al classe '96 Roberto Nùnez con 9 centri, ma in 7 presenze.



La maglia da titolare (la numero 29) in Liga l'ha già indossata nelle ultime due apparizioni contro Levante e Celta Vigo e con buoni risultati. Del resto le sue qualità sotto porta non si discutono: 148 gol nel suo percorso madridista dal 2007 ad oggi e 11 marcature con le maglie delle nazionali U17, U19 e U21. Le statistiche parlano per lui, ma il suo talento non si limita soltanto nei 16 metri finali: corre, si propone e dialoga con i compagni. Movimenti, dribbling e preparazione al tiro che ricordano molto il primo Gonzalo Higuain di Madrid. Terminale offensivo perfetto, collocabile in qualsiasi modulo, a 1, 2 o 3 attaccanti anche partendo dall'esterno.

Insomma un nome sicuramente da appuntare in agenda!


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