FACUNDO COLIDIO - 12/05/2000 - ARGENTINA

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(di Marco Fanuli)

Continua la nostra ricerca - alimentata ancora una volta dall'exploit di Moise Kean in maglia bianconera - rivolta ai classe 2000 che più si stanno mettendo in mostra a livello internazionale. Questa volta, oggetto delle nostre attenzioni, è un attaccante sudamericano che sta facendo parlare di sé da tempo nonostante la giovane età. 


Facundo Colidio muove i primi passi nel calcio argentino all'Atletico de Rafaela fino all'età di 14 anni. Nel 2011 disputa un torneo giovanile a Cordoba dove si mette in mostra proprio sotto gli occhi degli scout del Boca Juniors. Viene così invitato dall'ex club del Pibe de oro ad un provino dove conferma l'ottima impressione avuta dagli osservatori di Buenos Aires, tanto da essere integrato immediatamente al settore giovanile, pur mantenendo inizialmente rapporti sportivi con il suo club: in pratica gioca contemporaneamente per il Rafaela (di sabato) e per il Boca (di domenica).

Nei primi mesi del 2014 si trasferisce definitivamente a Buenos Aires sfruttando al meglio la possibilità di allenarsi con la squadra riserve e riuscendo ad esordire con essa pur essendo un giocatore della Settima divisione del Club. Nel 2015 partecipa alla spedizione colombiana della nazionale argentina U15 al Campionato Sudamericano (chiuso al terzo posto), dove vince la classifica marcatori con 4 gol e viene segnalato tra i migliori talenti del torneo. Ad inizio 2017 firma il suo primo contratto da professionista con il Boca Juniors fino a giugno 2019, ma è l'Inter di Suning a cambiare le carte in tavola e ad assicurarsi il talentino argentino (da settembre 2017 - ndr).


Tecnicamente può essere definito un "numero 9" per eccellenza, tanto elegante con la palla al piede, quanto spietato sotto porta. La forza esplosiva nel breve e la bravura ad anticipare le intenzioni dell'avversario in fase d'attacco, fanno di lui un giocatore molto pericoloso dalla trequarti in su, dove può sfruttare tutte le sue abilità nell'uno contro uno.

In patria è considerato prossimo crack del calcio argentino, un predestinato dal potenziale elevatissimo proprio per questa sua "abitudine" a bruciare tempi e avversari. All'Inter si è presentato con un gol in acrobazia contro il Verona nella stagione 2017/18. Era il campionato Primavera. Ma adesso il gioco si fa duro e il ragazzo di Rafaela non vede l'ora di mostrarsi anche al grande pubblico e l'assenza del suo modello Mauro Icardi, in questo senso, potrebbe giocare a suo favore. 


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