VINÌCIUS JÙNIOR - 12/07/2000 - BRASILE

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di Marco Fanuli

Agile, agilissimo. Fisico asciutto, forse troppo, ma in attesa di formarsi come atleta e come uomo. Qualità tecniche importanti, di quelle che difficilmente ti lasciano indifferente a prima vista.

Succede così che per vedere all'opera un giovane talento brasiliano di proprietà del Flamengo - era il 2017 - si mettono in moto le due società spagnole più prestigiose, con al seguito le altre grandi d'Europa. Tra Real Madrid e Barcellona, sembrava proprio quest'ultima ad aver fatto maggiori progressi nella corsa all'acquisto del "terribile" classe 2000 Vinicius Junior.

Il fatto che il suo dribbling e la sua posizione abituale in campo - ala sinistra - ricorda molto quello del suo modello Neymar, ha spinto una delegazione di osservatori blaugrana - capitanati da Pep Segura, responsabile tecnico dell'area formativa del club - a raggiungere il Cile per assistere alle prestazioni dell'allora 16enne brasiliano durante l'ultima uscita della nazionale brasiliana al Campionato Sudamericano U17 contro l'Ecuador. Il risultato è stato convincente a dir poco: gol di sinistro e gol di destro. Una doppietta che al minuto 30 chiude virtualmente la gara, arricchita come se non bastasse, da un susseguirsi di giocate da vero funambolo.


Prestazione non certo figlia di un unico episodio (come naturale stimolo alla presenza del club spagnolo), ma solo una di una lunga serie che ha visto la stellina originaria di São Gonçalo (comune dello Stato di Rio de Janeiro) illuminarsi in campo tra i pari età. Virale poi, il video che lo immortalava in campo durante la partita contro il Paraguay, mentre ridicolarizzava i suoi avversari con un triplo sombrero, prima di essere letteralmente abbattuto da uno di essi per evidente frustrazione.

Sorprende poi, come la caccia all'ex gioiellino del Flamengo se l'è aggiudicata incredibilmente il Real Madrid, con le altre grandi d'Europa rimaste alla finestra come semplici spettatrici, su tutte il Barcellona, capace di farsi sfuggire uno dei più grandi prospetti del calcio mondiale dopo averlo seguito ed individuato precocemente. Non proprio una novità, visto il pasticcio passato dei catalani (tra il 2014 e il 2015), che bloccò il mercato in entrata per 2 sessioni.

Adesso Vinicius Jr., dopo le prime esperienze europee nella squadra B delle Merengues, inizia a far vedere tutto il suo potenziale anche tra i grandi, con una maglia - la numero 28 - che difficilmente abbandonerà da qui a poco, così come immutato sarà l'affetto e l'entusiasmo che il popolo madrileno nutre per lui da quando veste di blanco.

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