CON... ASTOLFI, CAVARERO, STRAZIOSO - AUDAX TRAVACÒ

(di Mauro Migliavacca - tuttocampo.it)


Un salto in seconda categoria tra i dilettanti dell'Audax Travacò per raccontare brevemente la storia di 3 ragazzi catapultati dalla Juniores in Prima squadra. Per Luca Astolfi, Niccolò Cavarero e Francesco Strazioso anche la gioia di un triplo esordio in campionato. Un premio per i 3 giocatori, ma anche per lo staff della società pavese, grazie al lavoro costante del direttore Torri e del presidente Di Salvo.

PdC: Dalla Juniores alla Prima squadra: com'é stato rapportarsi con i "grandi"? C'é qualcuno che ti ha 'colpito' maggiormente e come sei stato accolto dallo spogliatoio?

LA: Avere la possibilità di rapportarsi con i "grandi" fa sempre molto piacere, oltre ad essere un ottima vetrina per un giovane come me. Esordire in Seconda categoria con l'Audax è stato anche un modo per confrontarsi con un calcio diverso da quello giovanile, in cui prevale di più la tattica e l'intensità. L'accoglienza è stata ottima da parte di tutto lo spogliatoio: aspetto importante per un giovane come me è anche quello di sentirsi subito parte del gruppo e così è stato.
Devo dire di essere rimasto particolarmente colpito da El Fadili per le grandissime qualità tecniche e fisiche oltre che da Tuoto per il suo fiuto del gol.


NC: Il rapporto con i "grandi" è ottimo, sono stato accolto molto bene da tutti e non mi sono mai sentito escluso da un gruppo che si dimostra sempre molto affiatato. Sicuramente, un giocatore che mi ha colpito è Tuoto che dall'alto dei suoi 20 gol si allena bene e con costanza".

FS: Passare dalla Juniores alla Prima squadra è stato molto bello anche perché ho scoperto un'altro clima. I grandi mi hanno accolto bene. Mi hanno colpito tutti ma in particolare mi ha sorpreso Lalo Monti.


PdC: Come valuti l'annata della Juniores? C'é un tuo compagno che vorresti con te in prima squadra?
LA: Questo anno con la Juniores rimarrà un ricordo indelebile. Ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo genuino in grado di insegnarmi dei valori come l'umiltà e il rispetto reciproco e per questo ringrazio molto anche gli allenatori che sono stati ottimi direttori d'orchestra. A volte il calcio è anche un insegnamento di vita oltre che uno sport. Purtroppo avremmo sperato di raggiungere una posizione migliore in campionato e rimane molto rammarico perché la rosa ha potenzialità sicuramente superiori rispetto a ciò che ha mostrato. Se dovessi scegliere qualcuno da portare con me in Prima squadra sceglierei Zanoni e Romano, due ragazzi che seppur anno 1999, reputo molto talentuosi e con un immenso potenziale.

NC: L'annata con la Juniores è stata altalenante sicuramente potevamo fare di più in molte circostanze e qualche volta siamo stati sfortunati. C'è un po' di rammarico ma siamo un grande gruppo, ci rifaremo. Ci sono molti miei compagni che vorrei con me in Prima squadra, tranne Astolfi, per via dei piedi montati al contrario (ride, ndr).

FS: L'annata Juniores è stata un po' negativa nella prima parte del girone di andata, ma nel ritorno, con grande carattere, ci siamo ripresi anche perché siamo un gruppo unito e con grandi capacità tecniche, ma soprattutto con abbiamo l'aiuto dei nostri 2 allenatori Stefano Bertolotti e Civa (Cristiano Civardi, ndr). In Prima squadra vorrei vedere tutti anche perché abbiamo tutti le qualità per giocare in Seconda categoria.


PdC: Ringraziandoti per la cortesia ti chiedo: come valuti il tuo percorso calcistico in maglia Audax e quali sono i tuoi obiettivi calcistici?

LA: Mi posso reputare soddisfatto del mio percorso con questa maglia perché oltre ad un miglioramento tecnico penso di aver raggiunto una maturità anche dal punto di vista mentale. La speranza e quella di poter migliorare, partendo sempre dalla dedizione e dal lavoro, per poter poi avere delle soddisfazioni. Mi piacerebbe poter raggiungere presto la Prima categoria o la Promozione e penso di avere le carte in regola per fare un salto di qualità. Vedremo cosa mi riserva il futuro.

NC: Gioco ormai all'Audax da un paio di anni e posso dire che è un ottimo ambiente per crescere sia fuori che dentro il campo. Il mio obbiettivo è giocare e per ora non penso ad altro.


FS: È il primo anno che sono nell'Audax ed è stato molto bello anche perché sono partito dalla panchina e piano piano ho conquistato il posto in campo. Il mio obbiettivo è quello di migliorarmi ogni giorno in allenamento, perché è solo attraverso il lavoro che riuscirò a crescere.


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