KENNY ROCHA SANTOS - 03/01/2000 - CAPO VERDE

(di Marco Fanuli)



Già monitorato dal Manchester City quando di anni ne aveva soltanto 15, il giovane capoverdiano del Saint Etienne, Kenny Rocha Santos, sembra avere un futuro molto più roseo del suo compagno di squadra, il 19enne Erin Pinheiro, che sta andando via via sempre più smarrendosi nella formazione francese, dopo i buoni inizi con la maglia del Benfica.


Nel gennaio di quest'anno abbandona la formazione U17 per entrare nella rosa della squadra B, trovando anche l'esordio in Ligue 1 - datato 26 febbraio 2017 - nella partita casalinga persa per 1-0 contro il Caen. Nell'occasione, 45 minuti a sorpresa nell'undici titolare sul versante offensivo di destra, dove però non è riuscito ad incidere più di tanto forse più preoccupato a mantenere la posizione, anziché tentare l'affondo. La seconda presenza con i "grandi" arriva in occasione della gara di Coppa di Francia, anche questa finita male, sotto i (3) colpi dell'Auxerre.

Di certo, non un esordio entusiasmante, anche se il Saint Etienne - schierandolo in tali occasioni - ha di fatto dimostrato che al ragazzo tiene molto. Dopo tutto parliamo ancora di un classe 2000 appena affacciatosi al mondo del calcio professionistico, che dovrà ancora dimostrare al tecnico Christophe Galtier (che di Rocha Santos ha già grande considerazione) e soprattutto a se stesso di poter reggere il confronto in Ligue1.



Tatticamente formato come esterno di centrocampo, ha avanzato la sua posizione ottenendo risultati significativi dato che predilige il gioco offensivo a quello di copertura. Ed è per questo motivo che lo stesso Galtier, confida di "vederlo" prossimamente in posizioni più centrali a ridosso della punta, magari come trequartista per sfruttarne maggiormente le qualità tecniche al servizio dell'attacco e stimolarlo a compiere movimenti tra le linee e aggredire gli spazi centrali, data la buona visione di gioco che il ragazzo dispone.

In questo momento Kenny sta attraversando forse il suo periodo più delicato, quella fase nella vita iniziale di un calciatore che sentenzierà se potrà fare il salto di qualità e diventare a tutti gli effetti un buon giocatore professionista o perdere fiducia nei propri mezzi e cadere nell'anonimato. C'é un solo modo per saperlo: attendere. 

Commenti