LEONARDO SERNICOLA - 30/07/1997 - ITALIA

Embed from Getty Images

di Antonio Sepe

Di recente è giunto al termine il Mondiale U20 e come ben sappiamo la nazionale azzurra si è classificata al terzo posto. Tra i 23 che hanno fatto parte della spedizione guidata da Evani se ne sono distinti un paio - Orsolini e Dimarco - ma un ragazzo in particolare, Leonardo Sernicola, è passato un po' in sordina nonostante il suo apporto alla squadra sia stato significativo. La sua è una storia particolare e probabilmente, una manciata di anni fa, nessuno avrebbe mai pensato di vederlo ad un Mondiale.

Nato a Civita Castellana (VT) nel luglio del 1997, fin da bambino dimostra di avere un talento importante rispetto ai suoi coetanei e sono numerosi i club che si interessano al ragazzo. La prima squadra a farsi avanti è la Lazio, che si dichiara pronta a scommettere sul ragazzo. Purtroppo, il successivo provino con i biancocelesti mette in evidenza i punti deboli di Sernicola: bassa statura e corporatura esile sono caratteristiche atipiche per un calciatore e convincono la squadra della Capitale a ritornare sui propri passi. Lo stesso episodio si ripeterà poche settimane dopo: questa volta protagonista è la Roma, che conferma il pensiero dei cugini laziali e non insiste sul ragazzo.

Malgrado le due forti delusioni ravvicinate, Leonardo non si arrende e continua a lavorare sodo per cercare di compensare le sue carenze fisiche, provando ad attirare a sé l'interesse di qualche altro club importante. Con un destino che sembra ormai lontano dal calcio professionistico, ecco che accade l'inimmaginabile: in soli 2 anni aumenta la propria statura di ben 20 cm, ritrovandosi a misurare 188 dando, di fatto, una svolta alla sua mai iniziata carriera. Ad approfittare di quest'opportunità è la Ternana, che non ci pensa due volte ad aggregare il ragazzo alla Primavera: qui Sernicola realizza 3 gol in 23 partite e convince la squadra di Terni ad investire su di lui.

Nella stagione successiva arriva il tanto atteso esordio in Serie B, da subentrante, nella sfida contro il Cesena e la sua crescita viene confermata da altre 2 apparizioni nel corso dell'annata. I rossoverdi, però, decidono che per il ragazzo è giunto il momento di acquisire esperienza e dopo una prima parte di stagione condita da 6 presenze (peraltro non particolarmente brillanti) viene ceduto in prestito al Fondi, in Lega Pro. Il trascorso con la squadra laziale si rivela fallimentare e riporta Sernicola in Umbria con appena 5 partite alle spalle.


Nonostante una stagione abbastanza travagliata, viene però chiamato da mister Evani per i Mondiali U20 a testimonianza di come non sia fondamentale la categoria o il numero di partite giocate, bensì la valenza in campo e soprattutto la duttilità, caratteristica che ha sempre contraddistinto il giovane azzurro. Inoltre Sernicola può ricoprire molti ruoli nel rettangolo di gioco: può giocare sia da difensore centrale, sia da mediano, ma all'occorrenza dimostra affidabilità anche sulla fascia sinistra (essendo mancino puro).

Dalla Ternana (squadra che l'ha fatto crescere professionalmente) al prestito in Lega Pro col Matera, ora si attende solo il definitivo salto di qualità da parte del classe '97 viterbese. Un modo per attirare ancora a sé l'interesse dei club di A e B, mettendo punti fermi ad una carriera che, fino a questo momento, ha fatto emergere solo forti dubbi ed incertezze.


Commenti