FERHAT COGALAN - 30/11/2001 - TURCHIA


di Marco Fanuli

Il signor Cogalan non ha fretta di vedere suo figlio Ferhat giocare in una big, dato che il contratto che lo lega al Valencia - non proprio una squadra di secondo piano - ha validità fino al 2021. Gli interessamenti di Manchester Utd, Arsenal, Real Madrid, Milan, Juve e altri club di fama europea sono già una bella soddisfazione per il ragazzo turco classe 2001 e sicuramente di buon auspicio per il futuro.

Ferhat Cogalan è un trequartista di appena 15 anni che fa della tecnica individuale la sua arma di forza. In mezzo al campo lo si vede ragionare, cercare soluzioni e provare a mettere in pratica il proprio pensiero, anche quando il rimedio è rappresentato da una giocata complessa. Nonostante una fisicità non certo imponente, sorprende la facilità con la quale protegge il pallone e la forza che imprime allo stesso per la conclusione da fuori.

Nella scorsa stagione i 22 gol messi a segno in campionato sono un bel bottino, ma un dato simile può essere riportato anche nelle statistiche di ragazzini meno dotati del giovane turco. Ecco quindi che, al contrario, i 30 assist sfornati per i compagni di squadra assumono diverso significato: raramente questi numeri sono riscontrabili in giocatori di pari età, sintomo di una certa predisposizione al ruolo di fantasista. Posizione in campo che ha spinto i suoi primi estimatori ad un paragone (forse esagerato) con Ronaldinho

Sempre nella passata stagione ha portato a casa numerosi premi personali, come quello di miglior calciatore al torneo Torneo Internazionale Città di Cremona (dove ha acceso l'interesse dei bianconeri) e in Spagna al Torneo delle Promesse, registrando un ruolo da primattore in finale contro l'Atletico Madrid, grazie ad una splendida doppietta e all'assist sul primo gol (partita terminata 3-1 per il Valencia).


Per come conduce la palla, per i cambi di direzione e di velocità nel tentativo di saltare il diretto avversario e soprattutto per la l'apparente facilità nella giocata che caratterizza il suo rendimento in campo, il paragone con l'asso brasiliano non è poi così fantascientifico, anche se Dinho a 14/15 anni era tutt'altra cosa.

Sedat Cogalan, il padre, non ha mai nascosto di aver accettato l'offerta dei valenciani anche per motivi legati allo studio e alla formazione extra sportiva, quando a contendersi il figlio (allora 11enne) erano intervenute in modo insistente anche Monaco e PSG. Ma tra non molto il discorso con la squadra spagnola potrebbe interrompersi: dopo il dovere sarà il turno del piacere, o meglio ancora dell'ambizione professionale, come naturale che sia.


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