KIK PIERIE - 20/07/2000 - OLANDA

Embed from Getty Images
di Marco Fanuli

La sua presenza in pianta stabile nell'Eredivisie olandese con la maglia dell'Heerenveen è oramai comprovata, così come la qualità e la grinta che Kik Pierie, forte centrale difensivo 17enne di origini statunitense (nato a Boston), ha messo in campo ad ogni gara disputata quest'anno nel massimo campionato dei Tulipani.

La sua storia calcistica ha inizio nel LAC Frisia 1883, squadra dilettantistica ma che può vantare di essere tra i club più antichi dei Paesi Bassi. Ad appena 11 anni la sua carriera prende la strada di Heerenveen e quella del professionismo (sempre nella regione di Frisia). Con la maglia biancazzurra compie tutta la trafila delle giovanili dove mette in mostra tutto il suo talento, attirando l'attenzione dei selezionatori nazionali olandesi.

La prima chiamata Orange si registra il 10 febbraio del 2015 con l'U15 grazie al coach van Dort, in occasione della sfida contro la Serbia dove però non ha trovato minuti di gioco. Due giorni dopo finalmente l'esordio contro l'Austria e successivamente nella sfida contro la Turchia, partite che apriranno il suo percorso nelle nazionali giovanili olandesi in U16, U17 e infine U19, dove il 7 ottobre 2017 prende parte alla sfida contro l'Ungheria, partita valida per le qualificazioni all'europeo di categoria.


Kik Pierie è un centrale difensivo, mancino naturale, che trova nel centro sinistra di una linea difensiva a 4 la sua naturale collocazione. In fase di ripiego bada sempre al sodo, efficace e conciso negli interventi, ma sempre elegante e mai scomposto nel chiudere sull'avversario, sintomo di una buona capacità nel posizionamento all'interno del rettangolo di gioco. Ama poter impostare l'azione dalle retrovie palla a terra - sempre a testa alta - imbeccando il compagno meglio posizionato in mediana oppure, se la situazione lo consente, prendendo in controtempo gli avversari e guadagnando metri conducendo la sfera verso il cerchio di centrocampo, prima di scaricare la palla verso un compagno smarcato in zona avanzata o con un cambio di gioco.  

Se in nazionale stenta ancora ad essere punto fermo difensivo dell'U19 di Maarten Stekelemburg (che al momento gli preferisce la coppia Obispo-Schuurs), nell'Heerenveen la fiducia nei suoi confronti aumenta di giorno in giorno e in modo esponenziale. Testimone sono le ultime 6 partite di fila nell'11  titolare della squadra di Martin Hansen e le prestazioni sempre all'altezza della situazione. Un talento "condannato" ad essere tra i migliori centrali difensivi, negli anni a venire, dei Paesi Bassi.


Commenti