MYRON BOADU - 14/01/2001 - OLANDA

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di Niccolò Inturrisi

Continuando la nostra ricerca di talento in giro per l’Europa, è impossibile non passare ancora una volta dal campionato olandese, in cui la tradizione di vivai folti e ben preparati continua ad essere il fulcro di un movimento calcistico che sta cominciando a rendere, ancora una volta, i suoi frutti.

In Olanda, l’AZ Alkmaar è riuscito a guadagnarsi la terza posizione in classifica grazie ad un campionato fin ora sopra le righe, merito di molte scommesse provenienti da un settore giovanile che è maturato ed ha consentito al club biancorosso vestito, di giocarsi un posto nell’Europa che conta.

Oggi parliamo di un giocatore che potrebbe plasmare proprio il futuro dell’AZ Alkmaar: l'attaccante classe 2001, Myron Boadu. Inizia la sua carriera agonistica nella stagione 2015/16 nella squadra giovanile di Alkmaar - AZ Youth - riuscendo a farsi notare per i mezzi tecnici e fisici (180 cm di statura), in aggiunta ad una velocità naturale che gli permette di svariare su ambo le fasce senza le comprensibili difficoltà che un 17enne potrebbe accusare.



Duttilità, velocità in progressione e fiuto del gol sono le caratteristiche di Boadu, già viste lo scorso anno in Tweede Divisie (la terza divisione olandese): nelle 22 partite giocate tra campionato e coppe, ha messo a referto 13 gol, dimostrando di poter competere su livelli agonistici interessanti (anche sotto pressione) nonostante una categoria di minor caratura, ma sempre abbastanza competitiva. Infatti, sono molte le squadre U19 dell’Eredivisie che militano in questa lega e che permettono una transizione più adeguata ai propri giovani verso il professionismo, in un panorama calcistico sempre più intenso dal punto di vista mentale, fisico e professionale.



Tuttavia, non bastano bei numeri ed un talento naturale per trasformare un giovane talento in un professionista fatto e finito. Indispensabili quelle componenti che nell'NBA vengono definite come "Mamba mentality" (o per i nostalgici come il sottoscritto, la "Jordan mentality"): entrare per primi ed uscire per ultimi dal centro d’allenamento, concentrazione, ripetizione e costanza. 

Il quotidiano online olandese che tratta del mondo del calcio, Voetbalzone, non nasconde la fiducia per il talento di Amsterdam, elogiandone dedizione e serietà con cui è riuscito ad approcciarsi caratterialmente al mondo del calcio. L’ex calciatore, allenatore e commentatore sportivo olandese Willem van Hanegem, parlando in un intervista sul livello del calcio nel suo Paese, ha poi citato più volte il talento di Myron Boadu (ricordando oltretutto l’esordio con la maglia degli Orange a soli 14 anni ) ed ha predetto, con parole pesanti, un futuro radioso per il 17enne alla sua terza stagione con la maglia dell’Az Alkmaar.

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