Come diceva lo scrittore dell’Ottocento Hans Christian Andersen, "la vita di per sé è la favola più fantastica". Così, la storia di Ben Lhassine Kone, non può che essere paragonata ad una favola: dai dilettanti alla Serie A, dalla Vigor Perconti (società romana) a stella del Torino Primavera. E tutto questo nel giro di pochi mesi.
Quando arrivi in Italia dalla Costa D’Avorio la notte di Natale (nel 2015) inizi a sospettare che forse nel tuo destino c’è qualcosa di già scritto e che forse gli astri hanno riservato per te un futuro importante.
Nella capitale viene prima tesserato dal Certosa Calcio (sempre nel romano) e poi dalla Vigor Perconti, società dove Ben sboccia definitivamente trascinandola - la scorsa stagione nella categoria degli Allievi - alla vittoria del titolo regionale con una tripletta in finale (con tanto di gol da centrocampo) e alle fasi nazionali.
Dopo tali prestazioni molte società professionistiche iniziarono a darsi battaglia per avere nel proprio vivaio il talentuoso calciatore ivoriano. Tra queste Roma, Lazio, Udinese e Atalanta, ma alla fine è il Torino il più lesto ad affondare il colpo, tesserando il giocatore a fine giugno 2018.
Nella capitale viene prima tesserato dal Certosa Calcio (sempre nel romano) e poi dalla Vigor Perconti, società dove Ben sboccia definitivamente trascinandola - la scorsa stagione nella categoria degli Allievi - alla vittoria del titolo regionale con una tripletta in finale (con tanto di gol da centrocampo) e alle fasi nazionali.
Dopo tali prestazioni molte società professionistiche iniziarono a darsi battaglia per avere nel proprio vivaio il talentuoso calciatore ivoriano. Tra queste Roma, Lazio, Udinese e Atalanta, ma alla fine è il Torino il più lesto ad affondare il colpo, tesserando il giocatore a fine giugno 2018.
Con la Primavera granata allenata da Federico Coppitelli ha collezionato, fino a questo momento, 3 gol e 6 assist partendo sempre nell’11 titolare. Trequartista mancino che giostra dietro le due punte e col numero 10 stampato sulla schiena, Kone fa dell’esplosività, della tecnica e della grinta le sue armi principali. Le ottime prestazioni stagionali lo hanno portato meritatamente ad entrare nel giro della Prima squadra ed a firmare il rinnovo contrattuale fino al 2020, a dimostrazione di quanto il Torino creda il lui.
Il suo idolo è Leo Messi e anche se il suo posizionamento in campo può ricordare il numero 10 argentino, non bisogna eccedere con tali paragoni perché il ragazzo interpreta il ruolo di trequartista in maniera atipica, giocando a tutto campo, pressando e attaccando a seconda delle circostanze.
Di recente il giovane granata sembra aver suscitato interesse anche nel suo Paese, con un sempre più possibile convocazione nella Nazionale U19 della Costa d'Avorio. Da quella notte di Natale, a poco più di 2 anni di distanza, Kone di strada ne ha percorsa parecchia: mantenendo lo stesso impegno, i presupposti di vederlo in gare sempre più prestigiose, possono aumentare nel tempo.
Il suo idolo è Leo Messi e anche se il suo posizionamento in campo può ricordare il numero 10 argentino, non bisogna eccedere con tali paragoni perché il ragazzo interpreta il ruolo di trequartista in maniera atipica, giocando a tutto campo, pressando e attaccando a seconda delle circostanze.
Di recente il giovane granata sembra aver suscitato interesse anche nel suo Paese, con un sempre più possibile convocazione nella Nazionale U19 della Costa d'Avorio. Da quella notte di Natale, a poco più di 2 anni di distanza, Kone di strada ne ha percorsa parecchia: mantenendo lo stesso impegno, i presupposti di vederlo in gare sempre più prestigiose, possono aumentare nel tempo.
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